San Giovanni Rotondo: Esequie di fr. Eusebio Notte

https://www.cappuccinifoggia.it//archives/post/thumb_1518028393806.jpg Nel Santuario di S. Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo, alle ore 11,30, si sono celebrate le esequie del confratello fr. Eusebio Notte. La Messa è stata presieduta dal ministro provinciale fr. Maurizio Placentino, circondato da quasi cinquanta frati concelebranti venuti dai conventi della Pr...
Autore: fr. Matteo Lecce

Data: 07/02/2018

Nel Santuario di S. Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo, alle ore 11,30, si sono celebrate le esequie del confratello fr. Eusebio Notte. La Messa è stata presieduta dal ministro provinciale fr. Maurizio Placentino, circondato da quasi cinquanta frati concelebranti venuti dai conventi della Provincia. Alla cerimonia erano presenti anche alcuni sacerdoti diocesani di Isernia, luogo in cui ha dimorato fr. Eusebio prima di trasferirsi definitivamente nella nostra Infermeria Provinciale, familiari, parenti, il sindaco di Castelpetroso e amici. Con lui scompare un testimone speciale della santità di Padre Pio, visto che ha avuto la fortuna di assisterlo personalmente per cinque anni. In un passaggio della sua omelia il ministro provinciale così ha parlato di fr. Eusebio: «Chiunque abbia incontrato p. Eusebio ha potuto subito comprendere la profondità del suo legame con Padre Pio. Quei cinque anni, compresi tra il 1960 e il 1965, che p. Eusebio ha trascorso qui, a San Giovanni Rotondo, inviato dall’obbedienza come corrispondente della lingua inglese e, successivamente, come assistente personale di Padre Pio, l’hanno reso testimone indefesso dell’umanità, del ministero e della spiritualità del suo e nostro santo Confratello. Padre Pio aveva percepito le qualità e il valore di questo giovane confratello che i superiori gli avevano posto accanto. Forse si può intuire persino una certa affinità caratteriale tra loro, che ha favorito la storia di una profonda amicizia. Amicizia che è giunta, per il nostro santo Confratello, in un momento difficile, quando, ormai, l’età avanzata, le più acute sofferenze fisiche e le indagini dell’autorità ecclesiastica nei suoi confronti pesavano sul cuore dell’anziano stimmatizzato. Le attenzioni, le cure, la vicinanza e la simpatia di p. Eusebio sono state un balsamo per le tribolazioni di Padre Pio che un giorno, con le lacrime agli occhi, gli disse: «Figlio mio, quanti sacrifici fai per me! Però ricordati: tu pensa a me ed io penso a te».

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