Casacalenda (CB): Benedizione cella di san Pio da Pietrelcina

https://www.cappuccinifoggia.it//archives/post/thumb_1574610499364.jpg Il ministro provinciale fr. Maurizio Placentino si è recato in mattinata a Casacalenda (CB) nel convento-eremo di S. Onofrio dei Frati Minori per presiedere una celebrazione Eucaristica in occasione del ricordo del passaggio di san Pio da Pietrelcina quando era giovane studente di filosofia nel nost...
Autore: fr. Matteo Lecce

Data: 24/11/2019

Il ministro provinciale fr. Maurizio Placentino si è recato in mattinata a Casacalenda (CB) nel convento-eremo di S. Onofrio dei Frati Minori per presiedere una celebrazione Eucaristica in occasione del ricordo del passaggio di san Pio da Pietrelcina quando era giovane studente di filosofia nel nostro convento di S. Elia a Pianisi. Al termine della sacra cerimonia è stata benedetta la cella dove san Pio ha brevemente dimorato e dove è stata collocata la reliquia del cingolo del Santo donata e portata dallo stesso fr. Maurizio in processione dalla chiesa. Anche se l’episodio della permanenza di san Pio a Casacalenda viene riportato in più fonti biografiche, quella più attendibile sembra provenire dal grande biografo padre Alessando da Ripabottoni nel suo libro “Padre Pio da Pietrelcina. Un cireneo per tutti” del 1974: «Durante lo studio di filosofia, con padre Giustino da San Giovanni Rotondo, si recarono da Sant’Elia al convento di Sant’Onofrio dei Frati Minori, invogliati dal dottore don Ciccio Nardacchione, medico condotto di Casacalenda, ottimo clinico e fervente terziario – che visitò più di una volta anche fra Pio – ed invitati da padre Isidoro, Minore della comunità del convento di Casacalenda, che spesso si recava a Sant’Elia a Pianisi, trascorrendo alcuni giorni fraternamente assieme ai Cappuccini. Dal convento vollero recarsi al santuario della Madonna della Difesa e passando per il paese visitarono la mamma del cappuccino padre Paolino e il dottore don Ciccio. Appena fuori Casacalenda, un rovescio li fece tornare al convento di sant’Onofrio, tutti bagnati come pulcini. Cercarono di asciugarsi alla meglio e questa volta fra Pio mise l’abito del frate minore. Quando egli raccontava queste gite disastrose, diceva che gli era toccato fare tutte le figure, fuorché quella di Pulcinella. Questa gita gli costò cara, però, perché gli procurò raffreddore e tosse e “d’allora – raccontava –sono incominciati i suoi mali e le sue sofferenze che in parte ha dovuto portare per tutta la sua vita”». Erano presenti all’evento il ministro provinciale dei Frati Minori fr. Alessandro Mastromatteo con alcuni suoi confratelli, i responsabili dell’eremo fr. Carlo e fr. Roberto, il parroco e alcuni presbiteri del clero locale, autorità politiche e militari, tra cui il presidente della regione Molise, i sindaci di Casacalenda, di Guardialfiera e di Larino, il presidente regionale dell’OFS – Molise, una rappresentanza del Gruppo di Preghiera P. Pio di Campobasso, e fedeli e amici del convento.

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