Foggia: Processione della Madonna dei Sette Veli

https://www.cappuccinifoggia.it//archives/post/thumb_1553255985108.jpg Coma da tradizione, alle ore 18.00 è stata portata in processione per le vie della città il “sacro tavolo dell’Iconavetere” della Madonna dei Sette Veli, spinto dai frati minori cappuccini. Presente tutta la cittadinanza locale con autorità politiche e militari. Il culto della Santa Protettrice di F...
Autore: fr. Matteo Lecce

Data: 21/03/2019

Coma da tradizione, alle ore 18.00 è stata portata in processione per le vie della città il “sacro tavolo dell’Iconavetere” della Madonna dei Sette Veli, spinto dai frati minori cappuccini. Presente tutta la cittadinanza locale con autorità politiche e militari. Il culto della Santa Protettrice di Foggia è senza dubbio avvolta dal mistero considerando che, fatto alquanto singolare, nessuno mai tra i fedeli ha potuto vedere l’immagine della Madonna dipinta sul tavolo ritrovato dai pastori intorno all’anno mille. In verità, pare che l’immagine sia stata dipinta addirittura dall’Evangelista Luca, portata da Costantinopoli a Siponto nel V secolo d.C. e donata dal vescovo Lorenzo Maiorano alla città di Arpi; successivamente sarebbe poi stata salvata da un contadino che l’avrebbe avvolta con drappi dal saccheggio della città e ritrovata nel famoso pantano. Il ritrovamento miracoloso avvenne grazie a pastori che videro un bue inginocchiarsi dinanzi all’acquitrino: a quel volto dipinto sulla tavola fu dato il nome di Santa Maria in Focis, dove foce significherebbe palude. Molto probabilmente il nome Foggia deriva proprio da Focis. Il tavolo ritrovato nel pantano apparve ai pastori grazie anche a tre fiammelle che brillavano sull’acqua: in effetti il fenomeno poteva non essere necessariamente miracoloso, considerando la possibilità di sviluppo di fuochi fatui generati da gas che si producono su acque putride e stagnanti. La prima ricognizione del Sacro Tavolo dell’Iconavetere fu effettuata nel 1667 ad opera di Mons. Sebastiano Sorrentino, vescovo di Troia lal presenza di due cappuccini per volere dello stesso vescovo. Nel marzo del 1731, di notte intorno alle ore 3, Foggia fu distrutta da un terribile terremoto che causò circa 20.000 morti a causa dell’ora notturna e del fatto che molte abitazioni furono rase al suolo. Le cronache parlano anche di molta acqua che sgorgò dal sottosuolo a conferma del fatto che la città era stata costruita su di una zona paludosa. La cattedrale fu semidistrutta ed il sacro tavolo fu portato nella chiesa di San Giovanni Battista dove il volto della Vergine apparve per la prima volta dalla piccola finestra ogivale dell’icona. Era il 22 marzo, giovedì santo e la gente, raccolta per la santa Messa, assistette al prodigioso evento. Si sparse la notizia dell’apparizione e molti furono coloro che vollero far visita alla Madonna dei Sette Veli e tra questi Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che tra l’altro ebbe il privilegio di vedere la Madonna, giovinetta, con un velo bianco sul capo. Le apparizioni continuarono sino a tutto il 1745. Nel 1782 la sacra immagine fu incoronata da papa Pio VII e alla chiesa fu attribuito il titolo di Basilica Minore. Ignoti ladri, il 6 marzo 1977 rubarono la corona d’oro ed il popolo foggiano si prodigò per l’acquisto di una nuova corona e così la vergine fu nuovamente incoronata il 22 marzo del 1982.

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