San Giovanni Rotondo: Maria Gargani, discepola e maestra di speranza

https://www.cappuccinifoggia.it//archives/post/thumb_1684692120557.jpg «Per la prima volta, l’insigne reliquia del corpo di madre Maria Crocifissa del Divino Amore, al secolo Maria Gargani, il prossimo 2 giugno, nel quinto anniversario della beatificazione, lascerà la casa madre del suo e nostro istituto delle Suore Apostole del Sacro Cuore, a Napoli, e sarà portata ne...
Autore: Stefano Campanella

Data: 21/05/2023

«Per la prima volta, l’insigne reliquia del corpo di madre Maria Crocifissa del Divino Amore, al secolo Maria Gargani, il prossimo 2 giugno, nel quinto anniversario della beatificazione, lascerà la casa madre del suo e nostro istituto delle Suore Apostole del Sacro Cuore, a Napoli, e sarà portata nel paese natio: Morra De Santis, in provincia di Avellino, dove resterà fino al 4 giugno. Sarà custodito e potrà essere venerato nella Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, dove Maria Gargani ha ricevuto i Sacramenti dell’iniziazione cristiana». È l’annuncio dato questa mattina dalla superiora generale della Congregazione, madre Hortense Yameogo, durante il ringraziamento espresso nella chiesa di San Pio, in San Giovanni Rotondo, al termine della solenne Concelebrazione eucaristica delle ore 11:30 presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, per commemorare il cinquantesimo anniversario della nascita al Cielo della Beata. «Nella luce del mistero della ascensione del Signore», solennità odierna, durante l’omelia il Porporato ha evidenziato «che nella vita virtuosa della nostra Beata possiamo considerare in modo eminente la virtù della speranza, racchiusa nell’esortazione liturgica: sursum corda, in alto i cuori! E in questa prospettiva la nostra Beata ci è senz’altro di ammaestramento e di esempio. Specialmente nelle diverse prove della vita, una delle sue caratteristiche espressioni era questa: “Non temere, se Dio è con noi chi è contro di noi?”. Soprattutto ella faceva proprio il motto paolino: “Tutto posso in colui che mi conforta” (Fil 4,13)». «Il luogo in cui oggi stiamo celebrando la santa Messa – ha aggiunto il card. Semeraro – ci ricorda anche la figura mistica di san Pio da Pietrelcina, del quale la nostra la Madre Gargani fu figlia spirituale e del quale conservò come reliquie le lettere: “Ebbi relazione con Padre stimmatizzato per diverso tempo – ha lasciato scritto nella sua Autobiografia – e ricevevo quelle sue lettere, scritte con la destra piagata e, forse, non senza dolore, che mi producevano un benessere sensibile e mi facevano versare lacrime di gioia. Le lettere erano sempre da me custodite come reliquie”». «Padre Pio – ha concluso il Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi – può a buon titolo essere descritto come “l’uomo della speranza” perché non soltanto era l’uomo della speranza e della fiducia totale in Dio, ma pure perché infondeva queste virtù in tutti quelli che lo avvicinavano, con le parole e con l’esempio. Ed è pure modello di fortezza» e «la nostra Beata imitò anche nell’esercizio della virtù della fortezza il suo padre spirituale». In prima fila, nell’assemblea, erano presenti gli unici due nipoti ancora in vita di madre Maria Crocifissa del Divino Amore: Angelo e Giuseppe Gargani. La Celebrazione è stata preceduta da una cerimonia civile: l’intitolazione di una piazza della cosiddetta “zona internazionale” di San Giovanni Rotondo a Maria Gargani, con gli interventi del sindaco Michele Crisetti e della stessa Superiora generale, con la partecipazione dell’ambasciatore del Burkina Faso presso la Santa sede, sig. Régis Kévin Bakyonoalle, dei sindaci di Morra De Sanctis, Volturara (FG) e Pescopagano (PZ). La benedizione della lapide che denomina l’ampio spazio pubblico è stata impartita dal card. Semeraro, alla presenza dell’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, del Ministro provinciale dei Cappuccini e di una delegazione di suoi confratelli. L’evento è stata l’occasione per l’adesione formale del Comune di Morra De Sanctis, con la sottoscrizione da parte del sindaco Vincenzo Di Sabato, all’associazione di comuni per il cammino religioso denominato “Via della Fede di San Pio”.

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