Storia della provincia

La provincia di S. Angelo e Padre Pio

Profilo storico-geografico


Nome latino geografico: FODIENSIS PROVINCIA seu PROVINCIA S. ANGELI IN APULIA

Nome moderno geografico: Provincia di Foggia

Patrono: San Michele Arcangelo e San P. Pio da Pietrelcina

Nazione: Italia

Titolo e variazioni attraverso i secoli: S. Angelo in Puglia, S. Angelo, Foggia, Sant’Angelo e P. Pio

Anno di fondazione: 1555

Evoluzione della provincia: La provincia ha conservato dalle origini i medesimi confini geografici comprendenti, ecclesiasticamente, gran parte dei territori delle diocesi della regio Beneventana o della metropolia di Benevento e, civilmente e con maggiore determinazione, i territori della regione o provincia decima prima del regno di Napoli, la Capitanata (o Daunia o Puglia Piana) e il Contado del Molise, unito alla prima in foro iudiciali fino al 1816 con “Regia Audientia” in Lucera. La provincia cappuccina, che, bagnata dal mare Adriatico, aveva come confini naturali a sud il fiume Ofanto e a nord i fiumi Sangro e Trigno, si estese al di là dei suoi territori soltanto marginalmente con il convento di Venafro, conteso dal Molise e dalla Terra di Lavoro e da quello di Vasto, che apparteneva all’Abruzzo, ma aveva molti interessi al di qua del fiume Trigno, che segnava il limite di provincia o, meglio, di regione.

 

Statistiche (metà dei secoli XVII, XVIII, XIX e XX)
anno conventi sacerdoti fratelli studenti e nov. totale
1599 17 71 67 26 164
1650 28 111 140 18+13nov. 282
1685 29 138 131 35 304
1698 29 158 125 32 315
1747 29 230 131 44 405
1754 29 249 130 58 437
1779 29 251 114 29 394
1843 23 148 74 28+1 251
1852 23 151 66 8 225
1859 23 146 70 26 242
1889 5 21 15 3+5 44
1919 12 68 20 19 107
1950 18/(?) 129 65 39 232
1970 21 167 39 37 243
2001 17/21 127 30 7+1 157
2005 17/21 122 13 7+2 144
2007 17/21 119 13 13+2 147

 

 

Origini storiche della provincia. La presenza cappuccina nella regione inizia il 1530 in Castelluccio Acquaborrana, attualmente Castelmauro (CB) ad opera di p. Paolo da Sestino inviato da p. Ludovico da Fossombrone insieme a p. Sante da Castelluccio Acquaborrana. Anche se i cappuccini dopo cinque anni lasciarono il luogo per non sentirsi spiritualmente a proprio agio, tra il 1530 ed il 1555, scendendo verso le pianure della Puglia e salendo il Gargano, vennero accolti in sei altri luoghi, che formarono una “vicaria” retta inizialmente fino al 1539 dal p. Paolo da Sestino, che in quest’anno moriva in Larino, e poi dal p. Giovanni da Rodi. Dopo le visite fatte a questi conventi dal p. Lorenzo da Viterbo per incarico dei superiori dell’ordine e nel 1553, dal p. generale, Eusebio d’Ancona, nel capitolo generale del 1555, nel quale venne rieletto ministro lo stesso p. Eusebio, la “vicaria” della Puglia piana ottenne con decreto generalizio il riconoscimento giuridico.

 

Qualche cenno più importante. Dopo il 1566 la provincia iniziò ad espandersi anche nel Molise passando entro la fine del secolo da sei conventi a diciotto per raggiungere tra il 1603 ed il 1681 il numero massimo di ventinove. Col passare degli anni i superiori dell’ordine ritennero conveniente distribuire i conventi in tre custodie affidate alla protezione degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Le custodie, sorte anche qui per un migliore servizio alle fraternità, si meritarono la sistemazione definitiva dal p. generale, Erardo di Radkersburg con decreto del 7 gennaio del 1779. A metà ‘700 la provincia raggiunse il numero più alto di religiosi. La ripresa dopo la soppressione murattiana fu notevole fino al 1866, dal qual anno, a motivo della soppressione voluta dal governo sabaudo, mancò poco che la presenza cappuccina ai andò man mano esaurendo. La provincia nel 1892 divenne commissariato generale. Sotto la spinta del p. generale, Bernardo d’Andermatt, con l’affidamento nel 1894 del noviziato di Morcone ai padri Toscani ed il completamento della formazione dei giovani professi nei luoghi di studio di Bologna e di Toscana, in meno di dieci anni la provincia, specie per l’impulso dato in tutti i campi dal p. commissario, il p. Pio Nardone da Fragneto l’Abate, detto da Benevento, ebbe la sua seconda nascita nel marzo 1903, quando gli venne restituito il titolo e le funzioni proprie di ogni provincia. La restaurazione in conventi e religiosi andò di pari passo con la presenza e le vicissitudini di san Pio da Pietrelcina. Nel frattempo la provincia ebbe una sua missione in Africa e si distinse per tante opere sociali(S. Giovanni Rotondo, Cerignola, Vico del Gargano, Isernia) in una regione, nella quale lasciava a desiderare l’iniziativa del governo civile.

 

Attività della provincia:

1) pastorali: Prima del Vaticano II, piuttosto che la cura delle parrocchie – ne aveva accettato soltanto due, una in Foggia (Sant’Anna) e l’altra in San Severo (Santa Maria delle Grazie) – la provincia, secondo tradizione, aveva preferito la predicazione, il ministero del sacramento della penitenza dentro e fuori convento, l’assistenza spirituale negli ospedali (Foggia, Campobasso, San Severo, Cerignola, S. Giovanni Rotondo), nelle carceri (Foggia e Campobasso), nel cimitero di Foggia e quella nei riguardi delle tante fraternità francescane secolari sparse nella regione. Intorno agli anni del concilio ed in maniera più accentuata dopo la sua chiusura, su richiesta dei vescovi e per scarsità di clero locale, la stessa provincia si aprì al servizio delle parrocchie piuttosto facilmente. Di conseguenza, anche se venne privilegiata la sede nelle chiese conventuali, ne vennero accettate parecchie. Ad inizio del terzo millennio, la tendenza è quella di riconsegnare le parrocchie alle varie diocesi per un maggiore impegno in apostolati più confacenti alla scelta di vita. 

2) sociali: La provincia mantiene, con la collaborazione del volontariato, una mensa per poveri ed extracomunitari nel convento dell’Immacolata in Foggia ed una “Casa per anziani” in Isernia. Cadono nelle responsabilità della provincia i venti e più “Centri di abilitazione motoria” sorti nel nome di P. Pio e distribuiti in varie località della provincia civile di Foggia e di Campobasso. Altre iniziative benefiche, che per interessamento di religiosi della provincia dopo il secondo conflitto mondiale sorsero a beneficio delle classi più bisognose, quali le Opere di accoglienza “De Vincenzi” ad Isernia e “San Pietro” a Vico, l’Opera “San Francesco” a carattere scolastico in Cerignola, gli “asili per la prima infanzia” a Campobasso e Cerignola, col passare degli anni si sono esaurite o sono passate ad una gestione autonoma.

 

 

 

 

Conventi in ordine di fondazione: Castelluccio Acquaborrana (Castelmauro in provincia di Campobasso) (1530), Larino (1535), Serracapriola (1536), Rodi Garganico (1538), S. Giovanni Rotondo (1540), Termoli - S. Maria a Lungo (1545), Torremaggiore (1550), Vico del Gargano (1566), Lucera (1569), Trivento (1570), Manfredonia (1571), Venafro (1573), Isernia (1577), Foggia (1579), Frosolone (1580), Vasto (1582), Apricena (1583), S. Marco la Catola (1583), Campobasso(1589), Monte S. Angelo (1593), Morcone (1603), S. Elia a Pianisi (1604), Agnone (1605), S. Severo (1606), Cerignola (1613), Troia (1616), Bovino (1618), Montefalcone (1622), Guglionesi (1628), Vieste (1634), Riccia (1681).

 

Conventi chiusi:

1) prima della soppressione murattiana (1811): Castelluccio Acquaborrana (1535), Termoli - S. Maria a Lungo (1566).

2) nella soppressione murattiana (1811): Cerignola, Frosolone, Manfredonia, Montefalcone, Riccia, Vasto.

Conventi temporaneamente chiusi durante la soppressione murattiana e riaperti dalla restaurazione in poi (1815): Venafro (1815), Larino (1816), Apricena (1817), Campobasso (1817), Foggia (1817), Rodi Garganico (1817), S. Giovanni Rotondo (1818), Trivento (1818), Lucera (1822), Vieste (1824).

Conventi chiusi nella soppressione generale del 1866 e non più riaperti: Bovino, Foggia - S. Maria di Costantinopoli, Guglionesi, Lucera, Monte S. Angelo, Torremaggiore, Trivento, Troia, Vieste.

Conventi attuali a partire dalla soppressione del 1866: Foggia - S. Anna (1882), Serracapriola (1886), Morcone (1887), S. Elia a Pianisi (1896), Montefusco, già appartenente alla provincia di Napoli (1900), S. Marco la Catola (1901), Vico del Gargano (1902), Tora, già appartenente alla provincia di Napoli (1904), Campobasso - S. Maria del Monte (1905), Gesualdo, già appartenente alla provincia di Napoli (1906), Venafro (1870), S. Giovanni Rotondo (1909), Campobasso - S. Cuore (1931), Cerignola - SS. Nome di Gesù (1933), S. Severo (1934), Pietrelcina (1947), Larino (1948), Isernia - S. Cuore (1950), Foggia - Immacolata (1954), Agnone - S. Maria di Costantinopoli (1954), Manfredonia - S. Lorenzo (1970), Foggia - S. Maria della Pietà (1975), Termoli - S. Francesco (1982).

 Elenco dei superiori provinciali ed anni di governo

Luogo Data Ministro
  1555 Anselmo “della morte”, siciliano
  1558 Evangelista Ferratina da Cannobio
  1561 Giammaria Bruno da Tusa
  1564 Anselmo “della morte”
  1567 Silvestro Franco La Greca da Rossano
  1570 Padre siciliano ignoto (Girolamo da Ragusa?)
  1571 Domenico da Ragusa
  1572 Giammaria Bruno da Tusa
  1573  
Larino 1576 Francesco da Rocca Imperiale
Venafro 1578 Urbano da Manfredonia
Torremaggiore 1579 Lorenzo Bellarmino da Montepulciano
Torremaggiore 1580 Silvestro Franco La Graca da Rossano
Foggia 1583 Francesco da Termoli
Venafro 1586 Girolamo Stefani da Sorbo
Trivento 1589 Bernardino Maiolo da Asti
Torremaggiore 1592 Leone da Rocca Romana
Vasto 1595 Michele da Manfredonia
Frosolone 1598 Matteo Lolli d’Agnone
Manfredonia 1601 Francesco Portoghese
Campobasso 1604 Bernardino Maiolo da Asti
Serracapriola 1606 Francesco da Vico
Campobasso 1609 Francesco d’Apricena
Foggia 1611 Tommaso da Trivento
San Severo 1617 Bernardino da Castelluccio
Agnone maggio 1620 Girolamo di Magistris da Napoli
S. Marco La Catola 1623 Francesco da Tramonti
Lucera fine giugno 1626 Girolamo di Magistris da Napoli
Morcone 1629 Antonio da Serracapriola
Sant’Elia a Pianisi 1632 Lorenzo da Molfetta
Serracapriola 1633 Francesco da Castelvetere
Serracapriola 1636 Francesco da Tramonti
Morcone 1639 Lorenzo da Molfetta
Foggia 1641 Gabriele Baglione da Cerignola
Foggia inizio maggio 1645 Lorenzo da Molfetta
Foggia 22 maggio 1648 Francesco da Lucera
Troia 1651 Lorenzo da Molfetta
Lucera 25 dicembre 1654 Bartolomeo da Camerino
Foggia inizio dicembre 1657 Bonaventura da Serracapriola
Lucera 28 gennaio 1661 Tomaso da Ciurlano
Lucera 1665 (II sett. dopo Pasqua) Lorenzo da Lecce
Foggia 1668 (III sett. dopo Pasqua) Angelo da Castelvetere
Lucera 18 gennaio 1671 Giuseppe da S. Marco la Catola
Lucera 12 gennaio 1674 Lorenzo da Lecce
Foggia 29 aprile 1678 Angelo da Castelvetere
Lucera 1679 Antonio da Volturara
Lucera 1682 Lorenzo da S. Marco la Catola
Campobasso 1685 Giovanni Battista da Morcone
Foggia 1690 Vincenzo da Vico
Manfredonia 1693 1694-95 Basilio da S. Severino (morì dopo un anno) Bernardo da Napoli
Foggia 1695 Michele da Serracapriola
Campobasso 1699 Basilio da Carpinone
Campobasso 1702 Bonaventura da Letino (morì dopo 6 mesi)
Serracapriola? 1703 Michele da Serracapriola
Lucera 1706 Lorenzo da Bovino
Morcone? 1709 Pacifico da Morcone
Campobasso 1712 Bonaventura da S. Severino
S. Marco La Catola 1715 Pietro da Cerignola (morì dopo 1 anno)
Foggia 1716 Gabriele da Napoli
Campobasso 1719 Bonaventura da S. Severino
Morcone 1721 Vincenzo da Solofra
Serracapriola 1722 Antonio da Letino
Morcone 1725 Simone da Morcone
Serracapriola 1727 Andrea da Serracapriola
Serracapriola 1730 Illuminato da Monte S. Angelo
Serracapriola 1733 Arcangelo Fidatelli da Montescaglioso
Foggia 1736 Andrea da Serracapriola
Foggia 1739 Emanuele Giannone da Foggia
Foggia 1742 Domenico d’Ailano
S.Giovanni Rotondo 1745 Clemente Franceschini da Cerignola
Vieste 1748 Antonio da Morcone
Bovino 1751 Bernardino Console da Foggia
Foggia 1754 Antonio da Morcone
Foggia 1757 Bernardo Renzulli da Troia
Morcone 1760 Paolo Maselli da Morcone
Foggia 13 maggio 1763 Bernardino da Rodi
Foggia 9 maggio 1766 Placido Romano da Foggia
Foggia 5 maggio 1769 Paolo Maselli da Morcone
Riccia 22 maggio 1772 Bernardino da Rodi
Foggia 28 aprile 1775 Raffaele Bozzuto da Foggia
Foggia 9 gennaio 1779 Evangelista da S. Marco la Catola
Campobasso 2 novembre 1784 Raffaele Bozzuto da Foggia
Monte S. Angelo 1787-24 maggio Sante Trotta da Monte S. Angelo
Foggia 30 aprile 1790 Francesco Antonio Colateglio da S.Bartolomeo in Galdo
Foggia 12 aprile 1793 Vito Massaro da Foggia
Foggia 8 aprile 1796 Francesco Antonio Colateglio da S.Bartolomeo in Galdo
Serracapriola 14 giugno 1799 Gabriele Pipino da San Nicandro
S. Giovanni Rotondo 7 maggio 1802 Ignazio da Vico (morì dopo 1 mese)
Morcone 1802 Felice Antonio Capocefalo da Morcone (vicario prov.le)
Morcone 4 luglio 1805 Francesco Antonio Colateglio da S.Bartolomeo in Galdo
S. Marco La Catola 6 maggio 1808 Giovanni Maria Mastrogiacomo da Foggia
Serracapriola 20 dicembre 1816 (decr. gen.) Bernardino D’Avolio da Ischitella
Foggia 5 maggio 1820 Felice Antonio Capocefalo da Morcone
Foggia 9 maggio 1823 Giovanni Maria Mastrogiacolo da Foggia
  1827 (decr. gen.) Illuminato Mastella da Ischitella
  1828 Francesco Maria Guglielmi da Gambatesa (vic. prov.)
Lucera 8 maggio 1835 Filippo Faccirossi da S. Giovanni Rotondo
  1837 Bernardino De Matteis da Torremaggiore (vic. prov.)
  20 giugno 1840 (breve apost.) Stefano Giagnorio da San Nicandro
  8 novembre 1841 Francesco Maria Gugliemi da Gambatesa (vic. prov.)
Lucera 2 giugno 1843 Dalmazio D’Andrea da Morcone
Foggia 2 settembre 1846 Felice Fiorentino da S. Giovanni Rotondo
  25 marzo 1850 Stefano Sala da Bovino (breve apost.)
Foggia ottobre 1852 Dalmazio D’Andrea da Morcone
Lucera 26 ottobre 1855 Giovanni Maria Pisani da Vieste
  24 aprile 1858 (breve apost.) Felice da Pomigliano
Foggia 26 aprile 1861 Stefano Sala da Bovino
  11 novembre 1873 (decret. gen.) Filomeno Mucciarone da Morcone
  6 aprile 1877 (decret .gen.) Gabriele Conforto da San Nicandro
  11 aprile 1882 (decret. gen.) Francesco Maria Petrone d’Apricena
  14 maggio 1886 (per schede) Francesco Maria Monforte da Gambatesa
Morcone 6 giugno 1889 Francesco Maria Petrone d’Apricena
  8 giugno 1892 (decret. gen.) Stefano da Monte S. Angelo (commissario generale)
  12 febbraio 1895 Francesco Mª Marino da Savignano (commissario gen.)
  9 dicembre 1899 Pio Nardone da Benevento (commissario gen.)
  21 marzo 1903 (decret. gen.) Pio Nardone da Benevento
Tora 25 aprile 1906 Pio Nardone da Benevento (morì il 6 agosto 1908)
  1908 Benedetto Nardella da S. Marco in Lamis (vic. prov.)
Tora 29 maggio 1909 Benedetto Nardella da S. Marco In Lamis
  15 maggio 1912 (per schede) Benedetto Nardella da S. Marco in Lamis
Morcone 5 luglio 1919 Pietro Paradiso da Ischitella
Morcone 15 maggio 1922 Pietro Paradiso da Ischitella (morì il 23 febbraio 1924)
  24 aprile 1924 (decret. gen.) Bernardo Mazza d’Alpicella (commissario prov.le)
  3 agosto 1925 (decret. gen.) Bernardo Mazza d’Alpicella
  25 luglio 1928 (decret. gen.) Bernardo Mazza d’Alpicella
S.Elia a Pianisi 20 agosto 1931 (decret. gen.) Bernardo Mazza d’Alpicella
Morcone 29 agosto 1935 Bernardo Mazza d’Alpicella (morì il 31 gennaio 1937)
Campobasso 6 agosto 1938 Agostino Daniele da S. Marco in Lamis
Campobasso 12 agosto 1941 Agostino Daniele da S. Marco in Lamis
  4 novembre 1944 (per schede) Paolino di Tommaso da Casacalenda
Campobasso 12 agosto 1947 Paolino di Tommaso da Casacalenda
Campobasso 25 luglio 1950 Antonino Di Iorio da S. Elia a Pianisi
  5 agosto 1953 (per schede) Teofilo Bennati dal Pozzo della Chiana (Toscana)
Campobasso 24 luglio 1956 Agostino Daniele da S. Marco in Lamis
  23 luglio 1959 (per schede) Amedeo Fabrocini da S. Giovanni Rotondo
  9 marzo 1961 (decret. S.Sede) Torquato Cavaterri da Lecore (Toscana)
  1963 Clemente Vicentino da S. Maria in Punta (Amm. Apost.)
  maggio 1964 Carmelo Di Donato da S. Giovanni in Galdo (1° deleg.)
  1965 Giacinto D’Addario da S. Elia a Pianisi (2° delegato)
  1967 (per schede) Clemente Vicentino da S.M. in Punta (Amm.Ap. e Prov.)
Campobasso 21 luglio 1970 Rosario Borraccino da Cerignola
Foggia 7 luglio 1973 Rosario Borraccino da Cerignola
Foggia 22 aprile 1976 Crispino Di Flumeri da Deliceto
Foggia 23 giugno 1979 Crispino di Flumeri da Deliceto
Foggia 25 febbraio 1982 Pietro Tartaglia da S. Elia a Pianisi
Foggia 8 marzo 1984 Marciano Morra da Monteleone di Puglia
Foggia 18 gennaio 1985 Rufino Megliola da Lacedonia
Foggia 26 agosto 1988 Rufino Megliola da Lacedonia
Manfredonia 5 luglio 1991 Mariano Di Vito da S. Marco la Catola
Manfredonia 14 luglio 1995 Mariano Di Vito da S. Marco la Catola
Manfredonia 10 luglio 1998 Paolo M. Cuvino da S. Giovanni Rotondo
S. Giovanni Rotondo 12 luglio 2001 Paolo M. Cuvino da S. Giovanni Rotondo
S. Giovanni Rotondo 14 luglio 2004 Aldo Broccato da S. Elia a Pianisi
S. Giovanni Rotondo 18 aprile 2007 Aldo Broccato da S. Elia a Pianisi
S. Giovanni Rotondo 23 aprile 2010 Francesco Daniele Colacelli da Isernia
S. Giovanni Rotondo 8 maggio 2013 Francesco Daniele Colacelli da Isernia
S. Giovanni Rotondo 3 maggio 2017 Maurizio Placentino da San Giovanni Rotondo
  3 giugno 2020 (decret. gen.) Maurizio Placentino da San Giovanni Rotondo
S. Giovanni Rotondo 8 febbraio 2023 Francesco Dileo da Cerignola

 

 RIVISTE E BOLLETTINI

Studi su Padre Pio. Rassegna quadrimestrale di ricerche su Padre Pio. Convento San Severo.

Voce di Padre Pio. Mensile dei Frati Cappuccini della Provincia religiosa “S. Angelo e Padre Pio”. Convento S. Giovanni Rotondo.

Pietrelcina, la terra di Padre Pio. Rivista di lettura e di riflessione. Convento di Pietrelcina (BN).

Il Monaco Santo: Padre Raffaele da S. Elia a Pianisi. Periodico trimestrale. Convento dei Cappuccini di S. Elia a Pianisi (CB).

Il Servo di Dio, P. Matteo d’Agnone. Rivista d’informazione storica e dottrinale. Convento dei Cappuccini S. Severo (FG).

L’Amico del Terziario. Rivista di cultura francescana. Centro regionale OFS. Foggia.

Vita Missionaria.Periodico trimestrale dell’Animazione Missionaria Provinciale. Convento Immacolata – Foggia.

Sentiero Giovane. Periodico di informazione a cura del Servizio Pastorale Giovanile. Convento San Marco la Catola.

Il Notiziario di S. Angelo. Periodico informativo a cura della Segreteria Provinciale. Curia Provinciale Foggia. 

Fr. Daniele Natale, discepolo di PadrePio. Bollettino Ufficiale della Causa di beatificazione e canonizzazione. San Giovanni Rotondo.

Bollettino Ufficiale della Provincia di S. Angelo e Padre Pio. Curia Provinciale Foggia.


 

Bibliografia
P. Bernardino da S. Giovanni Rotondo, Memorie storiche dei conventi e dei Cappuccini della monastica Provincia di S. Angelo, Benevento 1906; P. Leonardo Triggiani, I Conventi dei Cappuccini di Foggia. Storia e cronaca. Edizione “Voce di Padre Pio”. S. Giovanni Rotondo 1978; P. Eduardo Di Iorio, I Cappuccini della Religiosa Provincia di Foggia o di S. Angelo in Puglia (1530-1986), Campobasso Tip. l’economica 1986; Notamenti di vita e gesti di Cappuccini della Provincia di S. Angelo. 1613-1649, a cura di Marcellino Iasenzaniro e Rosario Borraccino, Foggia 1987 Curia Provinciale dei Cappuccini; P. Girolamo Da Napoli, Cronichetta dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di S. Angelo di Puglia. 1530-1615, a cura di Marcellino Iasenzaniro e Rosario Borraccino, Foggia 1990 Curia provinciale dei Cappuccini; Rosario Borraccino, La Provincia di S, Angelo nelle due soppressioni (1779-1903), Foggia 1997 Curia Provinciale dei Cappuccini; Necrologia dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Foggia (1530-1997), a cura di Cipriano de Meo, Foggia 1997 Curia Provinciale dei Cappuccini; Rosario Borraccino, P. Pio da Fragneto l’Abate, detto da Benevento. Altre pagine di storia dei Cappuccini di S. Angelo-Foggia (1899-1908), Foggia 2002, Curia Provinciale dei Cappuccini; Fr. Antonio Salvatore, P. Bernardo da Gallo. Un Apostolo dimenticato, Foggia 2003 Curia Provinciale dei Cappuccini; Rosario Borraccino, P. Pietro da Ischitella e la sua Provincia Cappuccina (1919-1924), Foggia 2003 Curia Provinciale dei Cappuccini; Fr. Antonio Salvatore, I Cappuccini e Padre Pio in Morcone, Foggia 2004 Curia Provinciale dei Cappuccini; Rosario Borraccino, Le Fraternità Cappuccine di Riccia, Sant’Elia a Pianisi, Morcone, Larino nel 1700, Foggia 2005 Curia Provinciale dei Cappuccini; Rosario Borraccino, Quasi raccordando…pagine sparse dei cappuccini di s. Angelo e Padre Pio (1567 – 1918), Foggia 2007 Curia Provinciale dei Cappuccini.

 

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