Vasto

Nome del luogo: VASTO 

Nome del luogo in latino: Histonium
 
Titolo del convento: S. Maria degli Angeli
 
Chiesa: S. Maria degli Angeli
 
Tit. attuale: S. Anna
 
Prov. religiosa: già S. Angelo e P. Pio – Foggia, ora Provincia degli Abruzzi
 
Diocesi: Chieti
 
Circoscriz. civ.: Provincia di Chieti (Italia)
 
Anno di fondaz. cappuccina: 1582
 
Anno di dedicazione della chiesa: 1702
 
Anno di soppressione (civile): 1809 (chiusura definitiva)
 
Storia: nel 1582, il Provinciale P. Silvestro da Rossano, aprì un altro convento in Vasto Aimone. Pregato dai cittadini ed ottenuto il beneplacito dell’Arcivescovo di Chieti, il 2 luglio di quell’anno, andò con altri Religiosi ad erigervi la croce. Il convento fu costruito nel sito avuto in dono da Bernardino Sottile, il quale partecipò anche alle spese per la fabbrica insieme col Comune ed altri benefattori. Duecento ducati lasciati in morte da Girolamo Scarparo servirono per il muro di cinta della clausura. I frati vennero ad abitarvi nel 1587. Nel 1702, mons. Michele Pitirro, vescovo di Termoli, consacrò la chiesa dedicandola a S. Maria degli Angeli. Nel 1809 il convento fu chiuso e non più riaperto; fu acquistato dal barone Genova, che lo trasformò in delizioso luogo di villeggiatura, degno di accogliere Ferdinando II di Borbone quando sostò nel Vasto il 15 settembre 1832. Poi passò in proprietà di Felsino Benedetti. Nella chiesa di questo convento fu seppellita nel 1692 la Marchesa del Vasto Francesca Carafa, e cinque anni dopo il marito di lei, Diego D’Avalos. Nel 1954 gli eredi del Benedetti lo vendettero a Nicola Molino, cui tuttora appartiene. La chiesa, invece, anche se molto piccola, rimase sempre aperta ed officiata, soprattutto in occasione della festa di S. Anna, fino a quando, nel 1962, fu chiusa al culto ed abbandonata; i ladri hanno rubato anche il quadro di S. Anna. Nel 1982 iniziarono i lavori di restauro della chiesetta con il contributo dei cittadini e devoti. Dal 15 aprile 1984 è stata ridonata al primitivo sacro decoro e riaperta al culto. Straordinaria è stata la collaborazione spontanea e generosa dei fedeli per seguire il restauro e per l’acquisto delle suppellettili e arredi sacri. Ora a Vasto vi sono i Cappuccini della religiosa provincia degli Abruzzi.
 
Fonti e bibliografia: Anelli Luigi, Histonium ed il Vasto attraverso i secoli, Vasto 1929; Gabriele da Cerignola, Memoria della fondazione di questa nostra provincia dei cappuccini di s. Angelo e dei suoi luoghi con catalogo di tutti i Vicari e ministri Provinciali che l’hanno governata 1529-1667, manoscritto, Archivio Provinciale Capp. Foggia; Triggiani Leonardo, I Conventi dei Cappuccini di Foggia, storia e cronaca, ed. Voce di Padre Pio, S. Giovanni R. (FG) 1979.
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