Isernia

Nome del luogo: ISERNIA
 
Nome del luogo in latino: Asernia
 
Titolo del convento: Sacro Cuore
 
Chiesa: S. Maria degli Angeli poi Immacolata Concezione
 
Tit. attuale: Sacro Cuore
 
Parrocchia: Sacro Cuore
 
Prov. religiosa: S. Angelo e P. Pio - Foggia
 
Diocesi: Isernia - Venafro
 
Circoscriz. civ.: Isernia (Italia)
 
Anno di fondaz. cappuccina: 1577
 
Anno di dedicazione della chiesa: 5 maggio 1707
 
Funzione del convento: il plesso antico fu anche lanificio; il convento nuovo è parrocchia (2 giugno 1956)
 
Anno di soppressione (civile): 7 luglio 1866 (chiusura definitiva)
 
Storia: il popolo isernino desiderava ardentemente che i Cappuccini aprissero un convento anche nella loro città. Ma mons. Giovanni Battista Lomellino, vescovo diocesano, per accondiscendere alla volontà di altri emuli religiosi (i Minori Osservanti), era contrario. Alcuni cittadini si recarono a Roma e protestarono presso la S. Congregazione dei Religiosi. Questa intervenne inculcando a mons. Lomellino di realizzare il desiderio del popolo; ed egli, pur essendo contrario, nel 1577, dovette accondiscendere, erigere la croce e porre la prima pietra. Era Provinciale P. Francesco da Rocca Imperiale. La fabbrica venne realizzata a spese del popolo e di alcuni benefattori; Francesco Greco, duca di Montenero, provvide in seguito all’aggiunta di un refettorio e di un dormitorio. Dopo quest’ultimo ampliamento, le stanzette per i religiosi erano 33. La chiesa, consacrata il 5 maggio 1707, venne dedicata a S. Maria degli Angeli; ma, rifatto il quadro dell’altare maggiore con pittura rappresentante il mistero dell’Immacolata Concezione, anche la chiesa venne detta in seguito “Concezione”. Chiuso di nuovo nel 1867 per legge civile di soppressione, dai frati non è stato più riaperto. Ben presto, però, venne trasformato in ospedale civile circondariale e tale resta tuttora. Qui c’era un lanificio della Provincia.
Nuovo convento (1950)
I cappuccini partirono da Isernia all’inizio del 1867, perché cacciati dalla legge eversiva del 7 luglio dell’anno precedente, e vi ritornarono quando la città era ridotta ad un cumulo di rovine in seguito agli eventi bellici del 1940-45 e, quali buoni samaritani, asciugarono lacrime, curarono feriti e seppellirono vittime dei bombardamenti anglo-americani. Il 12 marzo 1950, vescovo mons. Alberto Carinci e provinciale P. Paolino da Casacalenda, venne benedetta e posta la prima pietra del nuovo convento, la cui costruzione, sovvenzionata dalla religiosa Provincia, dal Genio Civile e da insigni benefattori, fu affidata a P. Giacinto D’Addario da S. Elia a Pianisi. Nel 1962, il convento venne ristrutturato nella parte inferiore e completato. Il 7 novembre 1954 fu posta la prima pietra per la nuova chiesa; il 2 giugno 1956, mons. Giovanni Lucato la eresse a parrocchia; il 29 dello stesso mese, la consacrò dedicandola al Sacro Cuore, ed il 12 gennaio 1958, ne conferì il possesso canonico. Dal settembre del 2007 il convento si è arricchito della presenza del Seminario Serafico.
 
Arte: della chiesa antica è rimasto un dipinto su tavola della Madonna degli Angeli, di m 2x1,30, opera risalente certamente ai secc. XVI-XVII.
 
Fonti e bibliografia: Di Iorio (Padre) Eduardo, I Cappuccini nel Molise: 1530-1975. Arte e ricordi storici nelle loro chiese e Conventi., Campobasso 1976; Ibid., I Cappuccini della religiosa provincia di Foggia o di S. Angelo in Puglia (1530-1986), Tomo I-II, Campobasso 1986; Gabriele da Cerignola, Memoria della fondazione di questa nostra provincia dei cappuccini di s. Angelo e dei suoi luoghi con catalogo di tutti i Vicari e ministri Provinciali che l’hanno governata 1529-1667, manoscritto, Archivio Provinciale Capp. Foggia; Triggiani Leonardo, I Conventi dei Cappuccini di Foggia, storia e cronaca, ed. Voce di Padre Pio, S. Giovanni R. (FG) 1979.
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