S. Marco la Catola

Nome del luogo: S. MARCO LA CATOLA

Nome del luogo in latino: S. Marcus
 
Chiesa: S. Maria di Giosafat
 
Prov. religiosa: S. Angelo e P. Pio - Foggia
 
Diocesi: già Volturara-Montecorvino, ora Lucera-Troia
 
Circoscriz. civ.: Provincia di Foggia (Italia)
 
Anno di fondaz. cappuccina: 1585
 
Anno di consacrazione della chiesa: 12 luglio 1713
 
Funzione del convento: fu sede della Curia e del postulato; oggi è casa di prima accoglienza
 
Anno di soppressione (civile): 1867
 
Riapertura: 1901
 
Storia: il convento dei Cappuccini di S. Marco La Catola fu fondato nel 1585 durante il provincialato del p. Francesco da Termoli, con l’intervento economico di vari benefattori. La costruzione fu ampliata con altre camerette ed un locale ampio da servire al lanificio a spese del marchese Pignatelli. Il lanificio rispose molto bene allo scopo fino al 1841, quando fu trasferito a Foggia. Fu addossato ad una precedente chiesetta dal titolo “S. Maria di Giosafat”. Fu qualche volta sede di noviziato; più spesso sede di studentato. La chiesa fu consacrata il 12 luglio 1713. In vista della soppressione murattiana, il 16 agosto 1808 fu compilato l’inventario del convento dal regio luogotenente Domenico Perna e dal sindaco Felice Di Mattia. Una copia di detto inventario fu consegnata al superiore, p. Felice da Gildone. Il convento non fu soppresso per l’energico intervento del sindaco che lo motivò con l’apostolato generoso svolto dai frati “ per il comodo delle Messe e dei Sacramenti” e perché “i frati sono esemplarissimi e che la popolazione ne vive soddisfattissima e resterebbe in un vero lutto se dovesse restar priva di questo solo convento che forma l’unico sollievo della medesima, la quale presta ben volentieri colle limosine fino a mantenere attualmente sedici individui”. Un altro motivo della richiesta di non soppressione da parte del sindaco fu che nel convento vi era l’unico lanificio per la fabbrica del panno per i vestiari ad uso di tutti i religiosi cappuccini esistenti nella provincia sotto il titolo di ‘S. Angelo’. Fu chiuso nel 1867 divenendo di appartenenza della Cassa Ecclesiastica - Fondo per il Culto. In data 10 giugno 1867 il Fondo cedette tutto lo stabile al comune di S. Marco. Fu riaperto nel 1901 per l’interessamento del provinciale, p. Pio da Benevento. Nell'ottobre 1905 S. Pio da Pietrelcina raggiunse questo convento per lo studio della filosofia fino all'aprile 1906. Nel 1922 il Fondo per il Culto cedette tutto lo stabile all’Ordinario Diocesano. Il 1° giugno 1966, mons. Cunial, vescovo di Lucera, restituì il convento all’Ente Provincia Monastica, ma tale donazione fu ritenuta invalida dal Ministero dell’Interno in quanto il vescovo non era il padrone del convento ma solo l’usufruttuario.
 
Arte: sull’Altare Maggiore troviamo il quadro in rilievo ligneo della Madonna di Giosafat, opera di un artista tardo-bizantino, con un ornato ligneo floreale realizzato nel 1894; nelle nicchie vi sono le statue di S. Francesco e S. Pasquale; nei quadri superiori laterali vi sono le immagini del Cuore di Gesù e di Maria; interessante anche la Cappella di S. Antonio di Padova con fregi floreali, e la cimasa al sopraornato di legno dell’altare con la piccola antica tela di S. Lorenzo Martire; in sacrestia spicca un’artistica Colomba raggiante, che raffigura lo Spirito Santo, come parte terminale di ornamento all’armadio settecentesco ligneo.
 
Fonti e bibliografia: D’Amico Donato, Volto di un Comune, Foggia 1965; Di Iorio (Padre) Eduardo, I Cappuccini della religiosa provincia di Foggia o di S. Angelo in Puglia (1530-1986), Tomo I-II, Campobasso 1986; Gabriele da Cerignola, Memoria della fondazione di questa nostra provincia dei cappuccini di s. Angelo e dei suoi luoghi con catalogo di tutti i Vicari e ministri Provinciali che l’hanno governata 1529-1667, manoscritto, Archivio Provinciale Capp. Foggia; Latiano (Padre) Bernardino da S. Giovanni Rotondo, Memorie storiche dei Conventi e dei Cappuccini della Monastica Provincia di S. Angelo, Benevento 1906; Tommaso (Padre) da Morcone, Ricordo del Santuario-Convento di S. Maria di Giosafat, S. Bartolomeo in Galdo 1972; Triggiani Leonardo, I Conventi dei Cappuccini di Foggia, storia e cronaca, ed. Voce di Padre Pio, S. Giovanni R. (FG) 1979.
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