San Severo

Nome del luogo: S. SEVERO

Nome del luogo in latino: S. Severus
 
Chiesa (titolo antico): S. Maria di Costantinopoli
 
Tit. attuale: S. Maria degli Angeli
 
Prov. religiosa: S. Angelo e P. Pio - Foggia
 
Diocesi: S. Severo
 
Circoscriz. civ.: Provincia di Foggia (Italia)
 
Anno di fondaz. cappuccina: 1606
 
Anno di consacrazione della chiesa: 18 febbraio 1939 (riconsacrazione)
 
Funzione del convento: fu Seminario serafico (1940 – 1958), parrocchia S. Maria delle Grazie (extraparrocchiale dal 1937)
 
Anno di soppressione (civile): 1867
 
Riapertura: 30 settembre 1934
 
Storia: il convento di San Severo fu aperto sotto il provincialato del p. Francesco da Vico del Gargano, ad istanza dei cittadini e con il vivo consenso del vescovo diocesano Ottavio Della Vipera il quale donò ai frati una cappella intitolata alla Madonna delle Grazie sita nel luogo dell’attuale parrocchia delle Grazie ed ivi fu piantata la Croce. Il vescovo morì subito dopo l’inizio dei lavori ed il clero, approfittando dell’evento, costrinsero i frati a lasciare quel luogo. Intervennero il signor Giuseppe Pazienza, che donò ai frati il sito attuale, ed il sindaco Pompilio Barletta i quali, a loro spese, edificarono il convento dotandolo di 27 cellette. La prima pietra fu posta nel luglio del 1606 dal figlio del sindaco. La cerimonia avvenne alla presenza del Capitolo Cattedrale e della principessa Clarice Di Sangro. Il terremoto del 30 luglio 1627 rovinò gran parte del convento. In vista della soppressione del 1811, fu compilato l’inventario di tutto ciò che vi era in convento. Tale documento fu consegnato al superiore, p. Vincenzo da Torremaggiore. Nel 1811, fortunatamente, la soppressione non toccò al convento di San Severo perché i religiosi “ si prestavano alla confessione in convento e nelle chiese della città come ancora per le scuole pie ed altro”. Per un discreto periodo fu sede del provinciale, dopo la soppressione del convento di Foggia. Il convento fu chiuso nel 1867 anche per opera di alcuni frati sfratati. Il comune se ne servì per vari scopi. Fu riaperto nel 1934 per volere dei cittadini ed in special modo del vescovo, mons. Oronzio Durante. La chiesa, riconsacrata il 18 febbraio 1939 da mons. Vittorio Consigliere, vescovo di Cerignola, è intitolata a S. Maria degli Angeli. Sui locali del convento fu costruito il Seminario Serafico nel 1939 ed aperto nel 1940. Il Seminario fu chiuso nel 1958. Nel 1937 fu affidata ai Frati la parrocchia extraconventuale “Maria SS. delle Grazie”. Alla cura spirituale dei Frati è affidato l’ospedale civile “Teresa Masselli”.
 
Arte: al centro del complesso monumentale dell’Altare Maggiore, troviamo il quadro della Madonna degli Angeli, un olio su tela di cm 300x180, firmato da Ippolito Borghese e datato nel 1623; l’Altare si completa con altre tele, attribuite sempre al Borghese: S. Michele e l’Angelo Custode, S. Bonaventura e S. Ludovico di Tolosa, di cm 82x73, e infine, l’Eterno Padre, di cm 75x100. Degni di interesse il Tabernacolo, di palissandro con intarsi in avorio, risalente alla metà del ‘600 napoletano; il Crocifisso, in legno scolpito di cm 138, risalente all’inizio del ‘400. Nel refettorio v’è una tela raffigurante B. Bernardo da Offida, firmata G. Palma f. 1851.
 
Fonti e bibliografia: Di Iorio (Padre) Eduardo, I Cappuccini della religiosa provincia di Foggia o di S. Angelo in Puglia (1530-1986), Tomo I-II, Campobasso 1986; Gabriele da Cerignola, Memoria della fondazione di questa nostra provincia dei cappuccini di s. Angelo e dei suoi luoghi con catalogo di tutti i Vicari e ministri Provinciali che l’hanno governata 1529-1667, manoscritto, Archivio Provinciale Capp. Foggia; Latiano (Padre) Bernardino da S. Giovanni Rotondo, Memorie storiche dei Conventi e dei Cappuccini della Monastica Provincia di S. Angelo, Benevento 1906; Triggiani Leonardo, I Conventi dei Cappuccini di Foggia, storia e cronaca, ed. Voce di Padre Pio, S. Giovanni R. (FG) 1979.
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