Missioni affidate alla Provincia
Non si conoscono nomi di missionari nel primo secolo della storia della provincia di S. Angelo. Questa, a partire dalla seconda metà del 1600 e fino agli inizi del 1900, ebbe soltanto missionari isolati, alcuni con incarichi speciali, come il p. Bernardo da Gallo, vice prefetto nel Congo (1699-1717), il p. Angelo Maria Mischitelli da S. Giovanni Rotondo, amministratore apostolico di Creta (1889-1898). Il p. provinciale, che ebbe il merito di dare alla provincia per primo una missione, anche se piccola, fu il p. Pietro Paradiso d’Ischitella (1919-1922, 1922-1924). Concepì l’idea di una missione alla sua provincia negli anni trascorsi a Roma (1914-1919) in qualità di vice segretario generale. In quella funzione gli fu facile venire a conoscenza delle necessità e delle richieste che giungevano dalle terre di missioni. Da provinciale, con le debite benedizioni e facoltà del p. generale, nel 1923 venne affidata ai Cappuccini di S. Angelo la stazione di O’Higgins in Argentina. Questa presenza di quattro missionari si esaurì in pochi anni per difficoltà varie. Dopo il ritorno in provincia dei missionari, che, dopo l’esperienza argentina, si erano fermati in Brasile coi confratelli dell’Umbria, la provincia riprese l’idea missionaria negli anni 1938-1952 accettando di collaborare coi Cappuccini di Milano in Eritrea. Allo scopo, con un buon numero di religiosi, non senza grande impegno, entusiasmo e frutti svolse il suo servizio di evangelizzazione nella regione ad essi affidata del Bassopiano Occidentale con centro in Keren. La collaborazione ebbe termine nel 1952 per motivi giudicati giusti dalle due parti e con la promessa da parte dei superiori dell’ordine di aprire altrove un campo di lavoro. Risultata irrealizzabile l’accettazione di una missione nell’America Andina e propriamente in Bolivia, bisognò attendere il 1965 per ottenere in affidamento la Custodia di Baibokoum nel Ciad meridionale.
La provincia continua ad essere presente anche nella nuova realtà della Viceprovincia del Ciad e del Centro Africa, nella quale sono confluite, con la custodia di Baibokoum, le altre custodie affidate ai cappuccini francesi di Tolosa e canadesi di Quebec. Con l’istituzione della diocesi di Gorè, una delle stazioni missionarie della custodia di Baibokoum, il 14 febbraio 1999 uno dei suoi missionari, il p. Rosario Ramolo, ne è diventato il primo vescovo.