Angelo Maria da S. Giovanni Rotondo

ANGELO MARIA DA S. GIOVANNI ROTONDO (1824-1898)

 
 
Nome civile: Angelo Leonardo
 
Cognome: Mischitelli
 
Nome religioso: Angelo Maria da S. Giovanni Rotondo
 
Nome con cui è più conosciuto: ANGELO MARIA DA S. GIOVANNI ROTONDO
 
Luogo di nascita e data: S. Giovanni Rotondo, 26.8.1824
 
Diocesi di nascita: Manfredonia
 
Circoscrizione civile: Puglia
 
Nazione: Italia
 
Provincia religiosa: Provincia di S. Angelo o di Foggia
 
Ingresso nell’Ordine: S. Giovanni Rotondo, 27.12.1847
 
Professione perpetua: S. Giovanni Rotondo, 6.1.1848
 
Ordinazione sacerdotale (luogo e data): Sconosciuti.
 
Morte: Canea (isola di Creta) 4.10.1898
 
Studi di specializzazione: A Ferrara, nella provincia cappuccina di Bologna.
 
Incarichi nell’Ordine: precettore a Vico (1859).
 
Attività svolte: insegnante in provincia, parroco e amministratore apostolico in missione.
 
Osservazioni particolari: Mentre gli stessi inizi dell’Italia unita (1861) non lasciavano sperare nulla di buono nelle relazioni tra Stato e Chiesa, il p. Angelo Maria matura l’idea di portarsi in terra di Missioni. Ottenute le facoltà, all’età di quarantuno anni, parte da Brindisi per la Missione di Mesopotamia nell’ottobre del 1864. Molto probabilmente il primo campo di lavoro fu la stazione di Mardin. Intorno al 1880 torna in Italia per riposo, che non andò oltre il 1882. Dopo l’esperienza nelle Missione di Mesopotamia, passa in quella di Creta. Sappiamo dalla sua corrispondenza che nel 1883 era in quest’isola e che, fermatosi tre mesi a Rettimo, era passato nella stazione di Candia, nella quale ebbe a fermarsi tre anni. Dopo la permanenza a Candia, il p. generale trasferisce il p. Angelo Maria a Canea, capitale dell’isola di Creta, ove vi giunse il 1 agosto 1886. Il vescovo cappuccino di Creta, mons. Luigi Cannavò, dopo avergli affidato la parrocchia e la direzione spirituale delle suore di san Giuseppe, lo nominò suo vicario generale nel gennaio del 1887. Accolta dalla S. Sede nel gennaio del 1889 la rinunzia del vescovo di Creta, dietro proposta del p. generale, Bernardo d’Andermatt, cui la missione di Candia era affidata, il p. Angelo Maria viene il 17 marzo 1889 promosso all’ufficio di “amministratore apostolico”, che svolse lodevolmente per nove anni fino alla sua morte del 4 ottobre 1898. Il prefetto di propaganda fide, il cardinale Ledochowski, nell’approssimarsi della sua fine, nella lettera al p. Francesco da Messina, anche a nome del santo padre, Leone XIII, ebbe ad esaltare le «virtù» dell’”ottimo amministratore” e lo «zelo prestato a bene della missione».
 
Fonti inedite: In Archivio provinciale dei cappuccini-Foggia (= APCF): Cartelle del p. Angelo Maria; Libro delle vestizioni e della professioni. Noviziato di S. Giovanni Rotondo (?); Libro delle determinazioni provinciali....(1840-1961); in archivio generale di Roma (= AG): AGM, H. 26 cart. 1.
 
Bibliografia: P. Bernardino da S. Giovanni Rotondo, Memorie storiche dei Conventi e dei Cappuccini della monastica provincia di S. Angelo, Benevento 1906, 362; P. Giancarlo Giannasso, Il metodo ecumenico di p. Angelo Maria Mischitelli (1823-1898), tesi di laurea in diritto canonico, Roma 1970; Rosario Borraccino, La provincia di S. Angelo nelle due soppressioni, Foggia 1997, 613-616; Cipriano De Meo, Necrologia... Foggia 1997, 673. 
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